Ad oggi è negli occhi di tutti e pane quotidiano un certo senso di crisi del mercato capitalistico nostrano, quanto meno, ed europeo più in generale.
Il sistema bancario, quotidianamente registra cattive performance nel mondo delle aziende italiane, con mancanze o forti ritardi nei pagamenti. Le RIBA vanno insolute ed i bonifici non arrivano mai.
Sic transit gloria mundi.
Capita pertanto che, prima di stipulare un contratto di fornitura, il cliente richieda una garanzia di buona esecuzione degli adempimenti contrattuali (beni o servizi che siano) ed il fornitore richieda una garanzia di pagamento della fornitura stessa. 1 contratto = 2 fideiussioni.
Le soluzioni a questo rischio sono essenzialmente due:
- Polizza credito su tutto il fatturato aziendale, mettendo quindi in copertura tutti i crediti che l’azienda può vantare nei confronti dei diversi clienti nell’arco dell’anno
- Garanzia di pagamento sul singolo contratto/fornitura
- Garanzia di buona esecuzione contratto
Nel primo caso, il contraente è la società “beneficiaria”, che si vuole tutelare dal rischio ed assicura tutto il portafoglio che la compagnia garante deciderà di assumere. Queste garanzie sono erogate fisiologicamente da compagnie di assicurazione specialistiche, anche appartenenti a grandi gruppi assicurativi internazionali; il costo non è irrilevante.
Nel secondo caso, il contraente è il debitore/cliente, che stipula a favore del beneficiario/fornitore una garanzia di pagamento degli obblighi economico-contrattuali. Alcune compagnie di assicurazione (poche) sono disponibili a garantire questi rischi, normalmente a patto di una garanzia reale collaterale per un valore variabile tra il 30 ed il 50%. Il resto del mercato viene assorbito da banche (ove disponibili, in questo periodo non molto), ma soprattutto società finanziarie. Questo segmento di garanti si comporta comunque in maniera variabile, ovviamente, a seconda della capacità finanziaria del garantito, del segmento di mercato e della forma di garanzia da offrire. La garanzia può assumere la forma della prima richiesta o della perdita definitiva.
Nel terzo caso, a seconda del contraente e del beneficiario, della tipologia di contratto e del valore garantendo si possono identificare soluzioni completamente differenti.